Rappresentanti dell’Energy Water Agency, del Consiglio Locale di Rabat, dell’Università di Catania e della Regione Sicilia hanno partecipato al terzo incontro del progetto. I partner del progetto hanno presentato il lavoro in corso dall’inizio del progetto. A seguito di ogni presentazione, sono seguite discussioni per tracciare la via per la continua attuazione del progetto.
Durante l’incontro GiFluid, ai partecipanti è stato offerto un tour del Centro Għajn. Għajn è il centro nazionale di Malta per la conservazione dell’acqua. È dotato di vari libri educativi e giochi interattivi per aiutare il pubblico a conoscere l’importanza della sostenibilità dell’acqua tra gli altri argomenti.
Dall’inizio del progetto, è stata fornita una formazione a un team di ricercatori che lavorano specificamente sulla modellazione del deflusso urbano nell’ambito del progetto GiFluid. La formazione aiuterà i ricercatori a comprendere software specializzati che saranno utilizzati per studiare il percorso dell’acqua di deflusso durante eventi di piogge estreme.
Attraverso il GiFluid, vengono studiati un bacino di 20 km2 a Rabat, Malta, e 70 km2 ad Aci Castello e Catania, in Sicilia. Gli studi si concentreranno sulla suscettibilità alle alluvioni e sul deflusso urbano, che stanno diventando una sfida sempre più prevalente a causa dei cambiamenti climatici. I risultati di questi studi forniranno indicazioni su come introdurre al meglio l’Infrastruttura Urbana Verde a Malta e in Sicilia per diventare più resilienti agli effetti dei cambiamenti climatici.
Il progetto GiFluid proseguirà fino al 2023. I risultati del progetto saranno fondamentali per aiutare Malta e la Sicilia a orientarsi verso un’infrastruttura più permeabile per ridurre gli effetti delle alluvioni urbane e dei cambiamenti climatici.