2 Dicembre 2022 0 Comments

Venerdì 2 dicembre 2022, presso l’aula magna del dipartimento di Agricoltura, Alimentazione ed Ambiente (DI3A) a Catania, Sicilia, si è tenuto un significativo un seminario tecnico intitolato “Contrastare il rischio idraulico, invarianza idraulica e idrologica”, organizzato in memoria dei professori Emanuele Guggino e Salvatore Indelicato. L’evento, curato dal Di3A, dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura (Dicar), dalla Sezione Sicilia Orientale dell’Associazione Idrotecnica Italiana ETS e dal Centro Studi di Economia applicata all’Ingegneria (CSEI Catania), ha visto la partecipazione di docenti, direttori e fondatori delle suddette istituzioni, e ha incluso la consegna di due premi di laurea dedicati ai professori menzionati. Il fulcro della discussione ha riguardato l’invarianza idraulica e idrologica, temi di cruciale importanza, specialmente per territori come l’Italia, che sono frequentemente esposti a gravi rischi idraulici. L’obiettivo è non superare il colmo della portata di piena e il volume della piena antecedenti una trasformazione territoriale, rappresentando sia una sfida tecnica che un impegno etico.

Diverse relazioni hanno arricchito l’evento, tra cui quelle di Alberto Campisano (Dicar), Salvatore Alecci (Associazione Idrotecnica Italiana ETS), Fabio Finocchiaro (Comune di Catania), e Giuseppe Filetti (Servizio Geologico Sicilia Orientale). Inoltre, il professore Giuseppe Cirelli, insieme alla professoressa Feliciana Licciardello e dottoressa Liviana Sciuto, hanno portato un contributo significativo, discutendo l’insufficienza delle infrastrutture grigie tradizionali e l’urgenza di adattarle alle nuove condizioni climatiche e urbanistiche. È stato introdotto il concetto di “Sponge City” e “Permeable City”, con l’obiettivo di integrare strategie per la riduzione dei deflussi, la prevenzione delle inondazioni e il miglioramento della qualità dell’acqua e dei benefici che apporta il progetto GIFLUID. Specificando come il World Water Development Report 2018 delle Nazioni Unite ha sottolineato l’importanza delle Soluzioni basate sulla Natura (NBS) per affrontare le sfide globali della gestione dell’acqua, un tema che è stato esplorato durante l’incontro, discutendo anche le potenzialità delle infrastrutture verdi e delle NBS nel creare città più sostenibili e resilienti. È stato presentato un esempio pratico di “Giardino della pioggia” e discusso l’uso di pavimentazioni porose e giardini della pioggia in Sicilia, evidenziando che la realizzazione e gestione delle infrastrutture verdi richiedono un approccio multidisciplinare e multi-obiettivo. Queste strategie, sono affrontate nel dettagliato nel quaderno csei volume 17, disponibile online sul sito dello CSEI CATANIA intitolato “INFRASTRUTTURE VERDI PER LA GESTIONE DELLE ACQUE: CRITERI E CASI STUDIO“, disponibile al link https://globaluserfiles.com/media/110822_86b4995fa86cc2cfd6cd0e33df07e020d4c901a4.pdf/o/csei_catania_17.pdf

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