La ministra dell’Ambiente, dell’Energia e delle Imprese, Miriam Dalli, ha incontrato il team dell’Energy and Water Agency (EWA) che ha sviluppato questo tetto verde, nell’ambito del Progetto GiFluid in collaborazione con l’Università di Catania e cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma Interreg Italia-Malta. Durante la visita, la ministra Dalli ha annunciato che, dopo il prossimo periodo biennale di raccolta dati, l’Agenzia prevede di aprire il tetto verde ai visitatori.
Per i prossimi due anni, questo progetto fungerà da prototipo per l’EWA per raccogliere dati su come i tetti verdi influenzano i flussi delle acque piovane sui tetti, quanto viene trattenuto dalla vegetazione e il tempo necessario per rilasciarlo. L’Agenzia analizzerà anche la qualità dello scarico delle acque piovane dal tetto verde, concentrandosi sui livelli di nutrienti, in particolare i nitrati. Questa valutazione getterà luce su eventuali impatti associati all’adozione di tetti verdi.
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