27 Ottobre 2023 0 Comments

ll 26 e 27 ottobre 2023 presso il GHAJN National Water Conservation Centre a Rabat, Malta, si è tenuto un GREEN LAB organizzato a cura dell’Energy Water Agency – EWA di Malta, in collaborazione con il Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente (Di3A) dell’Università di Catania.

Il GREEN LAB rientra nelle attività del Progetto GIFLUID (Green Infrastructures to mitigate FLood risks in Urban and sub-urban areas and to Improve the quality of rainwater Discharges), inserito nel Programma INTERREG VA Italia-Malta 2014-2020. Il Di3A dell’Università di Catania è capofila del progetto GIFLUID, con la collaborazione di vari partner, tra cui l’Energy Water Agency di Malta, il Dipartimento Regionale Tecnico della Regione Siciliana, il Rabat Local Council di Malta e il comune di Aci Castello. L’obiettivo principale del progetto è promuovere strategie sostenibili per la gestione delle acque piovane in aree urbane e suburbane. Ciò avviene attraverso l’utilizzo di soluzioni basate sulla natura, come tetti verdi, giardini della pioggia e pavimentazioni permeabili.

Il GREEN LAB ha avuto come finalità quella di creare un punto d’incontro tra tecnici e professionisti dei territori transfrontalieri di Malta e Sicilia. Questo ha incluso rappresentanti dell’Energy and Water Agency, dell’Università di Catania, dell’Università di Malta, dell’American University of Beirut, di Nature Trust Malta, tra gli altri. L’obiettivo era identificare strategie condivise per gestire i deflussi nelle aree urbane e suburbane utilizzando soluzioni ispirate alla natura. Si è posta particolare attenzione a specifiche zone urbane di Malta e all’area metropolitana di Catania.

Durante l’evento, vari esperti hanno presentato le loro ricerche e condiviso le loro competenze. Nel primo giorno, Julian Mamo dell’Università di Malta ha parlato delle principali caratteristiche delle infrastrutture verdi urbane. Feliciana Licciardello e Liviana Sciuto, entrambe dell’Università di Catania, hanno esplorato l’invarianza idrologica delle infrastrutture verdi e la modellazione dei rischi di inondazione nell’area metropolitana di Catania. Aaron Cutajar dell’EWA ha mostrato il design innovativo del tetto verde, che include sensori e integrazioni con pannelli fotovoltaici, realizzato presso il GHAJN National Water Conservation Centre. Marzio Melis e Angela Ingegnio, anch’essi dell’EWA, hanno spiegato come queste infrastrutture possano essere integrate nella modellazione del rischio di inondazione, prendendo come esempio l’area di Rabat a Malta. Infine, Giuseppe Cirelli dell’Università di Catania e Annibale Sicurella dello studio LaborArch hanno illustrato le fasi di progettazione e realizzazione di un tetto verde presso il Di3A, mettendo in luce le diverse tecnologie impiegate. Il secondo giorno, Amanda Zahra dell’EWA ha introdotto il ruolo sociale del Centro GHAJN. Yaser Abunassr dell’American University of Beirut ha parlato dell’integrazione delle infrastrutture urbane verdi nella pianificazione dello sviluppo urbano. Francesco Martinico dell’Università di Catania ha discusso della pianificazione urbana per mitigare i rischi idraulici. Infine, Nicholas Ellul dell’ Energy Water Agency e Jonathan Spiteri dell’università di malta hanno esplorato il concetto di CBA applicato alle infrastrutture urbane verdi.

Questo evento è stato un’importante occasione di scambio e condivisione di conoscenze tra esperti del settore, con l’obiettivo di promuovere soluzioni sostenibili e innovative per le aree urbane.

Al GREEN LAB, tenutosi a Malta, hanno preso parte un totale di 50 ricercatori e professionisti provenienti dall’Italia e da Malta. In dettaglio, 9 tra ricercatori e docenti del Di3A dell’Università di Catania erano presenti. Inoltre, 12 giovani professionisti o neolaureati, tra cui ingegneri, architetti e agronomi, tutti sotto i 35 anni, sono stati selezionati dal Di3A attraverso un bando pubblico per partecipare all’evento.

Prima della partenza è stato organizzato un incontro tecnico per presentare ai partecipanti italiani del GREEN LAB il tetto verde realizzato presso il Polo Bioscientifico in Via Santa Sofia, finanziato dal progetto GIFLUID.

Durante l’evento, ai partecipanti è stata offerta la possibilità di visitare il tetto verde del Għajn National Water Conservation Centre a Rabat, Malta, una delle infrastrutture verdi realizzate nell’ambito del progetto GIFLUID.

Ti invitiamo anche a sfogliare il repertorio fotografico relativo all’evento.

Guarda le immagini dell’evento

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