In questa prestigiosa conferenza, la dottoressa Liviana Sciuto ha presentato uno studio dal titolo “Nature-Based Solutions for flooding risk mitigation in an urban area: The case study of Catania (Sicily, Italy)” realizzato in collaborazione con esperti e professionisti di differenti ambiti disciplinari e docenti del Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente (Feliciana Licciardello, Emanuela Rita Giuffrida, Salvatore Barresi, Vincenzo Scavera, Luca Buscemi, Danilo Verde, Salvatore Barbagallo, Giuseppe Cirelli). La presentazione ha affrontato le sfide e le strategie legate alla gestione dei deflussi in ambiente urbano, in particolare relativamente ad eventi brevi ma intensi, che stanno diventando sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici e dell’urbanizzazione, con significative perdite economiche e minacce alla popolazione. La relazione ha sottolineato l’importanza di adottare misure di adattamento e mitigazione per minimizzare i potenziali danni relativi ai recettori di rischio, quali la salute umana, l’ambiente, il patrimonio culturale, l’attività economica e le infrastrutture.
In particolare, la relazione si è concentrata sul caso studio del bacino idrografico di Garibaldi-Nesima che fa parte del più ampio bacino idrografico del Torrente Acquicella e si estende all’interno dell’Area Metropolitana di Catania (Sicilia, Italia). L’area oggetto di studio è stata scelta in quanto soggetta negli ultimi decenni a brevi ma intensi eventi temporaleschi, mettendo in crisi il tradizionale sistema di drenaggio con conseguenti danni al Presidio Ospedaliero Garibaldi-Nesima e alle numerose attività commerciali presenti nell’area.