L’iniziativa “101 idee per Catania per la rigenerazione di Catania con interventi di mitigazione del rischio idrogeologico“, organizzata dall’Ordine degli Ingegneri di Catania in collaborazione con il Dipartimento Ingegneria Civile e Architettura (Dicar), Università di Catania (Unict) e il Comune di Catania, e supportata da Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente (Di3a) e CSEI Catania – Centro Studi di Economia applicata all‘Ingegneria, ha puntato a promuovere nuove idee e progetti mirati alla valorizzazione della città di Catania. I temi trattati hanno spaziato dall’arredo urbano alla sostenibilità, dall’urbanistica al recupero edilizio, e dal settore tecnologico, distinguendosi per originalità e innovazione.
Nel corso dell’iniziativa, sotto il coordinamento del consigliere dell’ordine Stefano Cascone, furono composti i gruppi di lavoro e assegnate le aree di progetto, e tutto ciò venne discusso nel Museo della Rappresentazione di Catania con la partecipazione di diversi esperti. L’evento conclusivo si è svolto il 27 gennaio 2023, presso l’ordine degli ingegneri di Catania, con i saluti da parte del presidente dell’Ordine degli Ingegneri, Mauro Scaccianoce, del rettore dell’Università, Francesco Priolo, del Commissario Straordinario per la gestione del Comune di Catania, di Matteo Ignaccolo, direttore del Dipartimento Ingegneria Civile e Architettura dell’Università di Catania (Dicar), di Mario D’Amico, direttore del Dipartimento di Agricoltura e Alimentazione ed Ambiente di Catania (Di3A) e di Simona Porto, presidente del corso LM75 – SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO, DELL’AMBIENTE E DEL PAESAGGIO – dello stesso dipartimento, e Filippo Di Mauro, presidente della Fondazione Ordine Ingegneri.
Durante il seminario tenico, sono state presentate diverse relazioni concernenti il rischio idraulico e i cambiamenti climatici a cura dell’ing. Luca Cavallaro e David J. Perez, soluzioni basate sulla natura per la gestione dei deflussi superficiali a cura della professoressa Licciardello e del professor Cirelli dando luce alle attività del progetto GIFLUID nei territori transfrontalieri di Malta e Sicilia, e le misure per il finanziamento e la realizzazione delle opere per la riduzione del rischio idraulico con l’ing. Laudani. Inoltre, l’ing. Viviana Pappalardo ha discusso di acqua e città, proponendo approcci integrati per la pianificazione di aree urbane resilienti.
Inoltre, sono state esposte le presentazioni dei progetti dei partecipanti, in particolare quella a cura del gruppo di lavoro, che includeva diverse figure professionali come ingegneri agronomi e paesaggisti. Salvatore Barresi, Luca Buscemi, Emanuela Rita Giuffrida, Salvatore Salamone, Scavera Vincenzo e Liviana Sciuto hanno presentarono un progetto dal titolo “Opere di drenaggio e soluzioni basate sulla natura per la mitigazione del rischio idraulico nell’area del Presidio Ospedaliero Garibaldi-Nesima” inquadrando le idee progettuali negli obiettivi del progetto GIFLUID e vincendo una posizione sul podio. La proposta progettuale è stato svolta nell’ambito del progetto GIFLUID di cui il (Di3A) dell’Università di Catania è capofila e nelle tematiche di ricerca del CSEI Catania.
Guarda il video del progetto “101 Idee”
Infine, vi invitiamo a visionare il video completo della presentazione “Opere di drenaggio e soluzioni basate sulla natura per la mitigazione del rischio idraulico nell’area del Presidio Ospedaliero Garibaldi-Nesima” disponibile sul canale YouTube “PON METRO Catania”, specificamente dal minuto 2:54 al minuto 3:59. https://www.youtube.com/watch?v=fOu_qdJTvH8&ab_channel=PONMetroCatania
Premi finali
Il 31 marzo 2023, i vincitori del concorso “101 idee per la rigenerazione di Catania con interventi di mitigazione del rischio idrogeologico” hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con altre realtà del territorio italiano, interagendo con tecnici ed esperti durante una visita tecnica presso il cantiere del Terzo Valico dei Giovi e quello dello Scolmatore a Genova. La visita tecnica è stata supportata dalla Webuild.
Il repertorio fotografico utilizzato pubblicamente proviene da canali social degli ordine degli ingegneri (Facebook) e da fonti personali.
